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Commedie del Beolco scritte in lingua rustica padovana, e quelle del Calmo scritte nel nostro vernacolo hanno chi parla eziandio il bergamasco, il bolognese, il napolitano, il siciliano. Lo stesso toscano scrittore Giambatista Cini, nella rara sua Commedia intitolata la Vedova, impressa in Firenze, 1569, in 8. introdusse il napolitano, il siciliano, il bergamasco. Nè contento un qualche nostro scrittore de' soli nazionali dialetti, dettò eziandio componimenti ne' quali volle contraffare il parlar degli Slavi, de' Greci, de' Tedeschi frammischiato col veneziano, distinto essendosi in ciò il veneziano Antonio Molino.

Le altre scritture in prosa pubblicate nel presente Secolo XVI che a me è riuscito di esaminare, si riducono ad una nuova serie di quelle Leggi che i Crociati dettarono quando furono conquistatori nell'Oriente, Leggi fatte volgarizare

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