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AVESA LAVANDARA.


Avesa è un curioso paesello quasi alle porte di Verona e la cui popolazione di 1500 anime circa, trae discreta vita col lavar panni cittadini e nelle cave di tufo profondamente praticate nel monte così detto delle Ongarine o monte della Croce. Gli Avesani parlano un dialetto proprio e con una pronuncia strascicata che lo rende poco gradevole all'udito.

I colli che fanno corona ad Avesa, sono punteggiati di villette dalle quali si gode il panorama grazioso del paese ed i suoi dintorni, stranamente tappezzati, di lenzuola e biancheria.

Il soggetto di questa leggenda stato raccolto quattro anni or sono da fatto successo. Solamente, l'autore, ha voluto dare all'episodio il carattere meraviglioso della leggenda.


     El campanil de Avesa, se buta
drito e svelto par l'aria a brontolar,
forsi parchè i g'à dà una ciesa bruta,
che a tuti i costi lu no 'l vol sposar;

forsi, parchè i g'à dà çerte campane,
che se ricorda el vecio campanar,
e tuti i giorni, da bone cristiane,
el de profundi le ghe vol cantar...

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