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uomo di calda fantasia, di prontezza d’ingegno, e di cuore repubblicano lo dimostrano i pochi, ma a parer nostro leggiadri Sonetti che qui pubblichiamo. Che fosse di rettitudine religiosa e di tenace proposito nelle sue opinioni lo dimostra la bella Arringa al Senato che susseguita ai Sonetti; mirabile per la naturalezza con cui è dettata, facendo sì che appena possa il lettore accorgersi d’essere essa legata alla terza rima. Possono i Sonetti e l’Arringa pubblicarsi ora per la prima volta, tolte essendo quelle prudenti cautele che si rendevano indispensabili un mezzo secolo addietro; e noi siamo assai grati al dottissimo Monsig. Giambattista Rossi Can. Arciprete della Cattedrale di Treviso, il quale secondando le istanze dell’egregio sig. Petronio Maria Canali, benemerito di questa nostra Raccolta, cedette a graziosa prestanza un manoscritto dall’autore medesimo postillato. L’Arringa non è mai stata condotta a compimento, e dopo

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