Pagina:Canti pel popolo veneziano.djvu/12

Sta pagina la xe stà trascrita, ma la gà ancora da vegner rileta.

musica originale a fronte, ci venne fatta un'osservazione, essere cioè tutte scritte nel toni minori.

Qual sia la ragione di sì curioso accidente non sapremmo. Pare che i Veneziani abbandonandosi all'affetto, si tingano per naturale inclinazione d'una lieve melanconia, che trasfonde in chi li ascolta maggior tenerezza. Forse quella quiete augusta che regna per le vie di Venezia, singolare in paragone delle città di terra-ferma, è motivo di tale accidente: infatti, ognuno che al pari di me non sia nato su queste rive, avrà provato, nel porvi il piede, una certa maraviglia, un serramento di cuore, una, dirò così, dolce paura d'un silenzio così nuovo ed universale.

Se dunque v'ha delle canzonette originali di pubblica ragione, ond'è che non se ne senta cantare di rado, o mai, per le strade? Ahimè! la fatal moda che ogni cosa invade e scompiglia; le sovrabbondanti melodie, ed i cori rubati al teatro che rimbomba di sempre nuova musica, la vinsero; e fecero dimenticare, o trasandare a' buoni veneziani, la cara semplicità de' loro canti primitivi, non basta; sin anco il Tasso è andato in

Traesto fora da Wikipèdia - L'ençiclopedia łìbara e cołaboradiva in łéngua Vèneta "https://vec.wikisource.org/w/index.php?title=Pagina:Canti_pel_popolo_veneziano.djvu/12&oldid=61872"