Qui il poeta finge che nel più bello del canto il suo gondoliere è costretto interromperlo perchè voltando il cantone debbe dare il solito avviso.
Beta, meti la calza a la caena,
E in canton del fogher e pan e vin;
Chè vien sta note senza falo a cena
L'Aredodese zo per el camin:
Ti trovarà doman la calza piena,
Perchè puta ti xe de bon sestin;
De fruti, rioba dolze e saoria,
La festa essendo de la Pefania.
L'Aredodese: la Befana, o Befania, ossia la Epifania.
I veneziani hanno il costume di far che i fanciulli, la sera che precede la festa dell'Epifania, appendano una calzetta alla catena del focolare, e depongano sulla predella di quello del pane e del vino, dando loro ad intendere che la Aredodese, o Befana, o Strega, nottetempo scende pel cammino, si mangia la cena ivi preparata, e