in luce per la prima volta, e forma il secondo Volume destinato alla Raccoita nostra.
Nacque il Gritti in Venezia il dì 12 di novembre 1740, e indossata a suo tempo la toga patrizia, sostenne sin al cadere della Veneta Repubblica un onoratissimo posto tra i Giudici ne' Consigli de' Quaranta. Studiò con ardore le lingue spezialmente viventi, e scrisse con varia fortuna diverse Operette nelle quali il riso e la gioia scherzano sempre festevoli. Nel dì 16 di gennajo dell'anno 1811 egli pagò l'inevitabil tributo dopo avere spesi i suoi giorni nella imperturbabilità del filosofo, che se pure viene colto dai guai della vita non manca giammai di maschia virtù in sostenerli. Molto verace è la pittura che dell'umore del Gritti ci ha lasciata il suo illustre biografo. "Con un aspetto grave, taciturno, pensoso, più amico della solitudine che del conversare, avea sortito un'anima lieta e scherzevole.... Più