Pagina:Collezione delle migliori opere scritte in dialetto veneziano 9.djvu/13

Sta pagina la xe stà trascrita e rileta.

Un certo Pasqualin vecchio onorato,
     Di casa Balbi servitore antico,
     Gondoliere dal tempo un po' fiaccato
     Ma bene in gamba, e del buon vino amico,
     Mentre era al Zante il suo padrone andato,
     (Sendo dell'ozio capital nemico)
     Sovente andava con allegre ciglia
     Del Cavaliere a visitar la figlia.

Stava la nobil giovane rinchiusa
     Nel Chiostro delle Vergini famoso,
     Dove restar dovea, siccome si usa,
     Finchè umano scegliesse o divin Sposo:
     La brama nel suo cor tenea socchiusa
     Per disvelarla al genitor pietoso;
     Ma il perspicace gondolier canuto,
     Ch'ella Monaca andava ha preveduto.

Traesto fora da Wikipèdia - L'ençiclopedia łìbara e cołaboradiva in łéngua Vèneta "https://vec.wikisource.org/w/index.php?title=Pagina:Collezione_delle_migliori_opere_scritte_in_dialetto_veneziano_9.djvu/13&oldid=66620"