Sta volta ve go in trapola,
De qua no me scampè;
Fora le vostre chiacole,
4Fe presto e respondè.
- ↑ Questa Dama di non ordinarj talenti solea essere in Venezia dai Forestieri più segnalati visitata e riverita. Fu dal celebre Frugoni idoleggiata in molti suoi componimenti. Diede la vita a Francesco Gritti, del cui valore singolare nella poesìa vernacola si sono veduti i saggi nei Vol. VI e VII di questa Raccolta. Scrisse Sonetti e Canzoni anche nella toscana favella, e piaceci di riportare a questo luogo un suo Sonetto il cui argomento è l'esame di se medesima allo specchio.
Non mente no il cristal. Mi albeggia il crine;
E le guance di rose, e il palpitante
Niveo ricolmo sen, le coralline
Labbra vermiglie or non mi porge inante.
Non mente no il cristal. Rapido alfine
L'undecimo varch'io lustro pesante;
E le robuste membra al suolo or chine
Mi rammentan la tomba, e non l'amante!
Alte destai vivide fiamme in petto;
Che il cieco arcier dalle fallaci scorte
Giammai mi offerse un moribondo affetto!
Ah passano nell'oblio per sempre assorte
Fole di gioventude! al grande oggetto
Solo or si pensi; e qual sarà? la Morte.