DIALOGO
TRA CECCO COCCHIERE FIORENTINO,
E TITTA GONDOLIERE VENEZIANO
IN OCCASIONE DELLE NOZZE
Fra Sue Eccellenze
IL NOBIL UOMO
ZUANNE QUIRINI,
E LA NOBIL DONNA
CATERINA CONTARINI.
1Titta. Vorla 1 Barca? Comandela, che arriva?
Che la serva? che vegna? Vorla Barca?
Cecco. Vi ringrazio, Messere; infin, ch'i' viva
I' non mi vuò seppellire in un'arca.
Titta. (Cossa diavolo diselo?) A sta riva
Adessadesso un Noviziado sbarca;
La monta presto, che la servirò.
Cecco. Come si fa in Venezia a dir di no?
2Titta. Co la bocca el se dise, e se responde,
Quando i ne dise no, mi ve n'instago. 2
Cecco. Cotesto vostro parlar mi confonde.
Titta. O montè, Sior Foresto 3, o che mi vago.
Cecco. I' non vorrei sdrucciolar nell'onde.
Titta. Voleu, che ve ne diga, che sè vago!
De che Paese seu? Cec. Son Forestiere,
Son Firentino, Tit. Cavalier? Cec. Cocchiere.