Sta pagina la xe stà trascrita, ma la gà ancora da vegner rileta.
Alvise (subito).
No, no; passerò mi perchè desidero che nissun gabia l'incomodo de vegnir a casa nostra. (fissa Carlo a lungo; pausa; poi si volta e cambiando tono con giovialità dice:) Benedeta la nostra Giudita! Deboto se tornaremo a veder, la me vogia ben!... (ridendo via dal fondo)
Carlo (in napoletano, burlandolo).
Eccellenza, bacio le mani!
Daniel
(correndo a preparare sul tavolino la penna e il calamaio).
Qua, qua.... che firmo subito.
Giudita.
Varè l'omo de importanza....
Carlo
(che avrà preso il foglietto da Giudita, lo legge tra sè).
Noi sottoscritti dichiariamo eccetera.... (poi sta col foglio in mano e lo annasa)
Giudita.
Cossa fastu?
Carlo.
Naso.... perchè me par de sentir un certo odor.... de ricato.
Giudita.
Ricato?... Cossa xe? un formagio?
Carlo
(dopo aver pensato).
Oh!... El ghe pensarà suso do volte, perchè no