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Queste le brevi e salienti notizie critiche sintetiche tratte da una lunga e completa illustrazione che l'insigne studioso fa seguire alle molte e diverse lezioni della «Dona Lombarda».

Di queste il Nigra ne pubblica diciasette nell'opera citata «Canti Popolari del Piemonte» e sono così divise:

Sette Piemontesi (Canavesi, Monferrine, Colline di Torino).
Una Emiliana.
Due Lombarde.
Quattro Venete.
Tre Toscane.

In queste diciasette lezioni sono riassunti tutti i tratti essenziali della canzone. Ma ancora altre molte lezioni sono denunciate dall'A. come da lui possedute e già edite da altri studiosi (ordine di stampa dal 1855-88). E queste sono in numero di quattordici tra le quali di Romane, Marchigiane, Istriane, Beneventane ed una Francese del Cantal.

Le lezioni più numerose sono forse le Venete.

Cesare Cantù nella sua Storia Universale (Canti Italiani) la crede di origine Veneziana. — Infatti la lezione Veneta è la più semplice e più classica, come quella meno ricca di fronzolî e di varianti.

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