(Cap. 28)
Il quale re, dopo aver regnato in Italia per tre anni
e sei mesi, fu assassinato per le insidie della consorte.
E la causa dell'assassinio fu questa:
Essendo il re ad un banchetto presso Verona, vi si trattenne in allegria più di quanto bisognasse — e a un certo punto ordinò fosse portata alla regina, perchè ci bevesse il vino, una coppa, che egli aveva fatto col teschio del re Cunimondo suocero suo, ed a lei fece invito di bere lietamente col padre.
Che se ciò a qualcuno paresse impossibile, nel nome di Cristo, io dico il vero quando affermo, che questa coppa io vidi in un certo sabato, mentre il principe Rachî la teneva in mano e la mostrava ai suoi commensali.
Rosemunda, dunque, come ciò udì, si sentì in cuore un cruccio profondo, e, non riuscendo a reprimerlo,