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dicata, Commedia, possno esser tratte dal caso sino alla più lontana Posterità: e che io per ultimo ho la debolezza di attenderne o in buona protezione o in denari, una ricompensa degna di Voi.
Possa Egli farlo, se non sene dimentica, con qualche profitto, cioè, possa egli render Voi per un momento dissimile da Voi medesimo: e baciandoVi con il più candido e terso de' miei pensieri, poichè non ne fareste degne le mie labra, la veste di camera trapuntata d'oro massiccio, e foderata di Tigri nonnate, passo col più profondo ossequio a soscrivermi
- Di Voi, Eccellentissimo Signore
Umiliss. Devotiss. Oss. Servitore
Senza Livrèa
L'Editore.