no e le Poesie del Conte B..... e i Trattatelli del Sig. F...... e il Quaresimale del Padre G.... e la Filosofia per tutti che non ha mai servito ad alcuno e le Dissertazioni del Dottor Y.... e le Traduzioni del Sig. X... e l'Indovino Inglese che non ha mai indovinato, e i Miei Pensieri scritti senza pensare, e La Mia Istoria, che non è nè la mia ne quella degli altri, arricchita di note e contronote gelato-insipide come le ha valorosamente definite una delle più fuglide Aurore Boreali del Letterario Orizzonte: e poichè finalmente non si veggono escire alla luce che mille
perchè non potrò io pure, fosse anche per mero capriccio, imbrattare d'inchiostro una risma di carta ch'è mia, e stampare una cattiva Commedia che, Dio mercè, non è mia?
Se l'Autore s'ha a male della burla, Egli non ha che a farne un'altra al Pubblico ed a me stesso
quella cioè di comporre una buona e bella Commedia, e farne una magnifica edizione a sue spese, che nè il Pubblico ned io se ne averemo punto a male, ma la compreremo subito, la leggeremo con piacere, e gli diremo,
bravissimo! Veh! Chi l'avrebbe creduto?
Io mi lusingo per altro che avrà Egli medesimo a sapermi un giorno buon grado della libertà che mi ho presa di pubblicare l'Acqua Alta senza sua partecipazione. L'esito