Pagina:Le Rime Veneziane e Il Minuetto.djvu/26

Sta pagina la xe stà trascrita, ma la gà ancora da vegner rileta.
Alla signora
Letizia Maurogonato-Pesaro.


Permetta, o dolce signora, ch'io inscriva qui il suo nome in segno di memore amicizia e di profonda osservanza. Nel turbinìo della vita romana la sua casa mi fu molte volte grato e tranquillo rifugio, ed Ella, con veneziana bontà, consolò molte volte di gentili premure l'animo in tempesta dell'amico e del poeta. Il quale, riandando con attento e calmo core il tempo trascorso e perduto nella gloriosa Roma, desidera significare pubblicamente, nel modo ch'ei può migliore, a chi gli fa largo di cortesia ciò che gli detta dentro la gratitudine.


Il suo divoto servo ed amico
Sarfatti.
Traesto fora da Wikipèdia - L'ençiclopedia łìbara e cołaboradiva in łéngua Vèneta "https://vec.wikisource.org/w/index.php?title=Pagina:Le_Rime_Veneziane_e_Il_Minuetto.djvu/26&oldid=72297"