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IL TIPOGRAFO EDITORE

AI CORTESI LETTORI.


Nel mio manifesto di associazione alle Poesie Veneziane e Italiane di Pietro Buratti in data 7 maggio p. p. annunciai «che una società di generosi cittadini, corrispondendo agl’inviti del capo dello spettabile nostro Municipio, acquistò le opere tutte manoscritte del celebre veneziano poeta Pietro Buratti, e ne fece dono al patrio Museo Correr». Ora imprendendo la pubblicazione sovr'accennata, mi credo in dovere di premettere al Discorso intorno alla vita, agli studj ed alle opere del Buratti, dettata dal coordinatore delle opere stesse, le due lettere, con le quali il podestà signor conte Bembo ne propose l’acquisto, e rese noti i nomi de’ benemeriti, che vi hanno generosamente contribuito. Col ripubblicare qui appresso que’ nomi e i detti due documenti io reputo di farmi interprete della cittadina riconoscenza ben dovuta all’uno ed agli altri, e di conservare in queste pagine una prova certa e convincente, che in Venezia è sempre vivo l'amore come alle arti così alle lettera, e che la voce del patrio decoro vi è sempre ascoltata e bene accolta.

Assistito dal coordinatore appunto di queste poesie, il quale per lunghi ed assidui studi conosce a fondo il

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