Il Poeta alla vista del nome d'uno stocchizzante, del quale fu vittima egli stesso, scritto sopra il muro d'un Santuario, fece il seguente
A sto nome de Batagia
Solenissima canagia
Un poeta sbalordio
(A zigà) corpo de Dio!
Da le man no xè sicuri
De sto ladro gnanca i muri!
Il nobiluomo Tommaso Soranzo diede a leggere al poeta la traduzione in due tomi d'Orazio del Gargallo, e lo incaricò di passarla quindi al Farmacista Giuseppe Ancillo; che glie ne aveva fatta ricerca, invogliato per essersi trovato presente ad un discorso sull'argomento. Ma il poeta ha creduto meglio restituirla al nobiluomo col seguente
Eccellenza, a lei ritorno
Li due tomi del Gargallo
Ne commetto il grave fallo
Di mandarli allo spezial.
Trovo scritto nella Bibbia
Sola scorta di mia vita
Non gettar la margherita
Nella bocca del maial.