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lavoro didascalico in dialetto veneziano di Marco Boschini, intitolato la Carta del Navegar Pitoresco.

Era riserbato al secolo decimottavo, e a' giorni nostri correnti l'onore di produrre canti vernacoli di finissimo gusto; e quindi di autori poco è mancati di vita, e di altri tuttavìa fiorenti io ho principalmente formato la mia raccolta in altri dodici volumetti. Venite al fonte, o onorevole Cavaliere, e non trepido a dirvi che vi disseterete di acque limpidissime e fresche. Nel vol. I vi occorrerà leggere le Canzonette di un Lamberti che hanno i vezzì di Anacreonte; nel vol. II gli Apologhi dello stesso Autore pieni di vivacità e di sali; nel vol. III le sue Stagioni Campestri e Cittadine modellate sul vero e colorite alla tizianesca; nel vol. IV cento Sonetti, i Cavei de Nina del Dott. Mazzolà, che non hanno invidia della celebre Bella Mano di Giusto de' Conti; nel vol. V alcuni Ditirambi, fra' quali el Vin Friularo del Dott. Pastò che non teme il confronto del Bacco in Toscana del Dott. Redi; nel vol. VI i più spiritosi Apologhi del la Fontaine veneziano

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