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leggiadre Poesie ch'abbia il nostro dialetto, ed i Sonetti, i Capitoli, le Ottave che compongono il nostro piccolo Canzoniere sono sparsi di originali bellezze. La castigatezza non è per vero dire sempre sostenuta allo scrupolo, e fa duopo ricorrere all'editore Inzegneri, il quale per difendere possibilmente il Venier raccomanda nella sua Prefazione, che se ghe fusse qualche parola che no avesse cussì bon saor, e che fusse contra le creanze, o che zenerasse fastidio in la Fede, che i se contenta de creder, che queste xe cosse fate da boni Cristiani obedienti al Santo Papa, ma che qualche volta se dise de le bagatele no tropo salde per acomodarse a la rima. Dopo tutto ciò occorre però difendere il nostro Autore dall'accusa datagli da varj Oltramontani d'esser egli stato autore di un nefando Capitolo intitolato la Zaffeta. Basti il dire che questo vide la luce nell'anno 1531, molto prima che Maffeo venisse al mondo.

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