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AI CULTORI ED AMATORI DEL DIALETTO VENEZIANO.



Fu bello ed utile divisamento del chiarissimo e benemerito delle lettere, Bartolommeo Gamba, quello di raccogliere e pubblicare nell'anno 1817 le migliori opere scritte nel dialetto veneziano.

Dalla cortese e meritata accoglienza fatta allora, generalmente ed ovunque, a questa collezione preziosa, abbiam preso consiglio di eseguire la nuova Raccolta, che credemmo di comprendere in questo solo volume.

È stato nostro precipuo intendimento, ripetendo la edizione del Gamba, e di presentarla con più sicura lezione, e di renderla ricca di moltissime aggiunte di scrittori contemporanei, le quali furono tratte dal Baffo, dal Buratti, dal Bussolin, dal Cicogna, dal Foscarini e dal Nalin; dal Cumano e dal Tonelli di Feltre, dal Martignon, dallo Spranzi, dal Luigi Zanetti e dal Zilli.

Avremmo desiderato di vederci onorati da molti altri coltivatori della poesia vernacola, ma la costante loro ritrosia non fu vinta dalle nostre preghiere; ciò nondimeno ci gode l'animo di poter dire, che la presente Raccolta è superiore a quella del Gamba e per migliorata lezione, e per la nuova e varia copia delle produzioni che vi si aggiunsero. Nel dedicarla poi ai cultori, ed amatori del dialetto veneziano, non possiam dispensarci dal ripetere la bella lettera colla quale il Gamba medesimo volle dedicare la sua all'onorevole E. D. Davenport.


GLI EDITORI.
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