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Giovanni Battista Bada, che ritrasse se stesso effettivamente nel sonetto a pag. 404 merita distinto posto fra gli scrittori nel dialetto veneziano.

Fu autore di componimenti moltissimi, di varii poemi, fra quali gode il primato lo Scaramuzza, e di annui pronostici conosciuti più propriamente sotto il titolo del Schieson del Bada, che furono sempre avidamente letti in Venezia dove nacque, e morì.


Giorgio Baffo, patrizio veneto, figlio di Giannandrea q. Giorgio nacque nel 1694 agli 11 di agosto da Chiara Querini q. Alvise q. Giorgio. Del 1737 si ammogliò in Cecilia Sagredo q. Gerardo q. Francesco. Ebbe varii magistrati, e ultimamente fu delle Quarantie. Morì del 1768; le sue poesie molto licenziose furono pubblicate in Venezia colla falsa data di Cosmopoli nel 1789 in quattro volumi in 8.°, e comprendono per lo più canzoni, sonetti, madrigali. Molte altre inedite di lui si conservavano presso l'ora defunto Teodoro Correr patrizio veneto. Non si può negare che il Baffo mostri molta originalità poetica, molta eleganza e naturalezza nello stile, ossia nel dialetto veneziano, frammischiato però, come usavasi allora, di parecchie parole italiane. Non sono peraltro tutti laidi gli argomenti dal Baffo trattati, e a noi parrebbe assai sconveniente se nel riprodurre la Collezione de' Poeti in dialetto veneziano, ommettessimo alcune cose del Baffo, le quali non offendono minimamente le pure e caste orecchie de' nostri leggitori. E siamo ben persuasi che se il chiarissimo Gamba si fosse data la pena di scorrere attentamente i detti quattro volumi delle Opere del Baffo, non avrebbe asserito (p. 154 Dialetto Veneziano) che non v'ha scritto di Giorgio Baffo che non sia licenzioso; e avrebbe forse dato luogo anche a qualche cosa di questo poeta nella collezione 1817 Tip. Alvisopoli, vol. 14 in 16.°, del qual Baffo lo stesso Gamba dice: cui non mancano le doti di valente ed inspirato poeta (pag. 141 Dialetto). Del Baffo leggasi l'articolo nella Biogr. universale steso da Guinguenè, colle opportune osservazioni a difesa de' veneziani costumi dettate da S. C-I (Spiridione Castelli).

Quest'uomo di strano umore ebbe i natali il dì 9 febbrajo 1726 in Portogruaro da Bernardo Barbaro, patrizio veneto, ch'ivi era allora Podestà, e da donna non nobile. Non potendo per le patrie costituzioni ve-

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