366 PROVERBI DEI SETTE COMUNI VICENTINI Dar hut ist net gamacht bor an regen alloan. 11 cappello non è fatto per una sola pioggia. Arbeten, liarnesich zu machen de mestiarn. Lavorando s'imparano le arti. De kindar benne se stehnt vesten, ist an orrendar zoag. I bambini quando stanno fermi, danno cattivo segno. 'Z pluut rufet 'z sain plunt. Il sangue chiama il suo sangue. Metten boarten tusich nicht. Colle ciarle si fa nulla. Benne 'z höbet an zu gehnan übel in a haus, i 'z nimmar garibet. Quando incomincia in una casa andar male, non è mai finito. Bear steht bool, bilda net stehnan. Chi sta bene, non vuol starci. Kaltar moio, voller kloster. Maggio freddo, pieno il cassone (dove si ripone il grano). Lichtega nacht, (von vainachtagen) tunkeldar stadel; tunkela nacht, lichtegar stadel. Notte serena (di Natale), oscuro fenile; notte oscura, fenile chiaro (vuoto). Viel snea, viel öbe. Molta neve, molto fieno. Der toat luget an koame. La morte non risparmia alcuno. Bear tüht bool, vinnet bool. Chi fa bene, trova bene.
PROVERBI raccolti dal Rev. Parroco di Roana Sartori Don Gio. Batta Benne sogelt der mano, de henna schbaìget, un der hano krehn. Quando piove, la gallina tace ed il gallo canta. 'Z maul hat a cloan löchle, un ìzzet 'z gertle un 'z höfle. La bocca ha un piccolo foro, ma divora l' orticello e la corte.