Pagina:Raccolta poesie veneziane dell'autore dei Capricci poetici nello stesso dialetto 1.djvu/110

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     Nei dialoghi amorosi,
     Li rende più brillanti,
     Più teneri, e gustosi;
     E un sì da quelle bocche
     Con grazia pronunzià,
     Effetti portentosi
     Nei vecchi ancora fa.
     Avvezzo ben, come sarave a dir
     A gnente dispendiar,
     E nel magnar non solo, e nel dormir,
     Uso che in tutto el resto,
     O poco, o gnente affatto
     S'avea da mi volesto
     Almanco per un tratto,
     Pesante me xe sta, ve lo confesso,
     Quanto m'è nato, e che ve digo adesso.
     Fa parte del Friulan
     Un paese non grando, e ricco assae,
     Diversi mia da Udine lontan.
     No xe che mi sperasse
     D'aver nova cucagna,
     Ma co rason credea che se pagasse
     Tutto quel che se beve, e che se magna;
     Ma invece presentai