Pagina:Raccolta poesie veneziane dell'autore dei Capricci poetici nello stesso dialetto 1.djvu/28

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Se confidandose
     Nel Ciel, che provvido
     Per vie invisibili
     Ghe sporze el pan,
     Nol fa l'ipocrita,
     Ma in modi leciti
     Ancuo godendose
     Spetta el doman;

La bile orribile
     El cuor ve rosega
     Perchè godendose
     No l'è Epulon?
     Per questo cocolo
     Lu v'è antipatico
     E andė vardandolo
     Con avversion?

Ma qua bisbetico
     Ve vogio a calcoli,
     E nella magica
     Lanterna go,
     Un tal che povaro
     Mostra i so incomodi,
     Spande gran lagreme
     Susta da bo.