Pagina:Raccolta poesie veneziane dell'autore dei Capricci poetici nello stesso dialetto 2.djvu/42

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     Tal che molti dal sospetto
          Recedendo dei so guai,
          Ga acquistà maggior concetto,
          E affidà più capitai.

     Morto alfin, s'ha cognossudo
          Del mercante el stato vero
          Tutti quanti ha za savudo,
          Che l'avea manco del zero.

     Ma per altro a far profonda
          In quei tempi un'opinion,
          Ha bastà peruca tonda,
          Sagio grezzo, e un rosetton.

     Cussì i zorni ha ben condotti
          Quel mercante venezian,
          Che fra el numero dei rotti
          Avea un stato, e tutto in man.

Sta noveletta la m'ha piasso tanto,
     Perchè santa una massima la gà,
     Ma adesso stabilio xe un altro impianto,
     Ghe xe viste diverse in società;