Pagina:Raccolta universale delle opere di Giorgio Baffo 3.djvu/231

Sta pagina la xe stà trascrita, ma la gà ancora da vegner rileta.
DELL'ABATE FRUGONI.


SONETTO


E chi questo agitò spergiuro letto?
    Perfida! e questo biondo crin scompose?
    Chi quelle note sull'eburneo petto
    4Impresse, e sulle labra insidiose?

Amor, che tutte sai l'arcane cose,
    Mira l'audace, con che fermo aspetto
    Niega le colpe, nè al tuo Nume ascose,
    8Nè a me; che l'ire tue vindici affretto.

Odi le voci a mentir dotte, e preste;
    Eppur del fallo suo languidi, e stanchi
    11Parlan quegli occhj, ond'io fui mal traffitto;

Scopri l'indegna, Amor, mira quei bianchi
    Lini, ove giace, e la notturna veste
    14Tinta, e macchiata ancor del suo delitto.

Traesto fora da Wikipèdia - L'ençiclopedia łìbara e cołaboradiva in łéngua Vèneta "https://vec.wikisource.org/w/index.php?title=Pagina:Raccolta_universale_delle_opere_di_Giorgio_Baffo_3.djvu/231&oldid=60728"