Pagina:Raccolta universale delle opere di Giorgio Baffo 4.djvu/33

Sta pagina la xe stà trascrita, ma la gà ancora da vegner rileta.


Come, che i Agnelli nasce mansuetti,
    Feroci i Leon nasce, e maledetti;
                        33Cussì diversi effetti

Fà, che i Omeni nassa savj, e boni,
    Altri pieni de fuogo, e scavezzoni.
                        36Lo sà ben sti testoni,

Se una necessità, che no s'intende,
    Causa tutte del Mondo le vicende;
                        39Che gnente se comprende,

E che, quando aver fatto un ben se crede,
    D'aver fatto 'na buzara se vede.
                        42Cos'è pò sto aver fede,

Che ghe sia un Esser bon, savio, e potente,
    Quando ghè tanti mali trà la zente?
                        45Mi vedo un prepotente,

Traesto fora da Wikipèdia - L'ençiclopedia łìbara e cołaboradiva in łéngua Vèneta "https://vec.wikisource.org/w/index.php?title=Pagina:Raccolta_universale_delle_opere_di_Giorgio_Baffo_4.djvu/33&oldid=64875"