villa di questo nome. Nominato fino dall'anno 1339.
Formigon. Al proprio e' significa grande formica, come nel Veneto; ma al figurato vale uomo astuto, pronto a prevalersi e ad insinuarsi nella dabbenaggine altrui. Forse il Phormio di Terenzio.
Fornaro. Fornajo. — Una battuda da fornaro intendesi a Vicenza una forte picchiata alla porta. Questo detto deriva dall'uso in cui erano una volta le famiglie di Vicenza d'impastarsi il pane in casa, e poi farselo cuocere dal vicino fabricatore di pane. Questi, quando era caldo il forno all'ora posta, correva sollecito di porta in porta ad avvertirne li clienti suoi, e, per farsi senza più conoscere, picchiava in quel modo straordinariamente forte, che è divenuto proverbiale.
Fraza. Gragnuola minuta. Nel Bresciano vale neve congelata. Il Boerio nelle ultimissime aggiunte fece un bell'Articolo su di essa, dicendola Frasa.
Fruscare. L'atto del bue che dà di corno.
Furo. Corruzione antica di Foro, che ha monumento in molte città Venete. Pontefuro a Vicenza, Calfura a Padova, Borgofuro ad Este. Questa voce per gli Archeologi è più preziosa d'una lapide.
G. Precedendo i ed e, spesso si volge in z. Usurpò il posto dell'h in molte voci, fra le altre nei verbali di Havere; onde dicesi go e ga per ho ed ha. Così avvenne anche altrove, e quel paese che oggi dicesi Gavello gli antichi dicevano Havellum.
Gajoffa. Scarsella. — Mettere in gajoffa, atto d'ingordo. L'ha il Mantovano, non il Boerio nemmeno nelle Giunte in questo senso.
Galdimento e Ingaldimento. Significa aggiunta; regalía che si dà sopra il pattuito principale, nel soddisfare alcuno. Per lo più i padroni dei fondi sono quelli che fanno l'ingaldimento ai loro dipendenti in ordine agricolo. Forse le collinette che sorgono basse, isolate, nella nostra pianura tra Vicenza e Padova, sono dette di Montegalda per essere un soprapiù della vallata tra le montagne vicine. L'ha il Boerio nelle Giunte con altro significato.
Gambinare. Termine di agricoltura. Si dice quando per abbassare un campo non si vuole trasportare la terra fruttifera di tutta la sua superficie. Allora si aprono tante fosse parallele lungo il luogo condannato quanto è largo, e di quelle sole si asporta la terra, riempiendole poi cogli argini di esse laterali, a cui si agguagliano.
Gambo. Vaso di fiori. E così il Toselli.
Garba. Farghe bever la garba ad uno dicesi il dispetto che si fa ad un tale che gode di un trionfo o vi aspira, e del rivale non può vendicarsi. Boerio non conobbe la forza della espressione, e ne ignorò l'origine. Plinio dice che quelli che riportavano vittoria in Campidoglio erano costretti a bere l'assenzio.
Garganica. Sorta d'uva.
Garzignoli. Qualificativo di pera che si trovano in S. Giovanni Ilarione.
Gata. Andar in gata, malatía del filugello. Tisichezza, consunzione. Ve ne ha di due sorta. La rossa non è senza speranza di guarigione.
Gatapelosa. Ruga che si sviluppa in Maggio.
Gavassare. Procurare che il cespo s'ingrossi.
Gavasso. Cespo ben nutrito e folto.
Gavegnà. Arnese agricolo, ossia cesta assai larga di vimini intrecciati, con grande apertura al fondo e alla bocca, fatta per inchiudervi foglie, o stipule, o fieno.
Gaveta. Cordicella di canape grossa come lo spago, ma superiore in solidità.
Gazo. Nome di paese, che si sa in antico aver significato bosco. Trovasi nominato all'anno 975 unitamente a molti suoi derivati: Gazola, Gazolo, ec.
Glexia. Voce antiquatissima, che pur giunse fin quasi ai nostri tempi. Ne-