8. Basapopi, Gnesio, (Giulio Cesare Bona), Operette varie.
Ebbe questo Giulio Cesare Bona, frate de' Conventuali in Venezia, gran prurito di verseggiare, e in sua gioventù spezialmente scarabocchiava poesie a furia ora in vernacolo, ora nella italiana lingua comune. Di quelle scritte in veneziano ho trovato un catalogo dallo Stampatore aggiunto al fine delle Quartine intitolate le Glorie dei bezzi, impresse in Venezia l'anno 1660. Colla scorta di esso, con le notizie già raccolte dall'accuratissimo Mazzuchelli, e con l'esame di qualche libro venutomi alle mani, ho potuto compilare l'indice seguente:
— Le Glorie dei bezzi, ovvero il Trionfo dell'oro. Parte I. Venezia, Zamboni, 1660, in 12. — La forza del danaro, Parte II. Ivi, 1660. In 12.mo.
— I Malani de l'Homo. Parte 1, Venezia, 1660, in 12. — Le Miserie del mondo. Parte II. Ivi, 1660, in 12.mo. — Le infelicità e malore della vita humana. Parte III. Ivi, 1660. In 12.mo.