Pagina:Serie degli scritti impressi in dialetto veneziano.djvu/136

Sta pagina la xe stà trascrita, ma la gà ancora da vegner rileta.

col proprio nome nelle posteriori edizioni. „Credo, scrive il Serassi (Vita del Tasso c. xxv), che pochi potranno aver veduto la suddetta prima stampa d'una tanto graziosa e piacevole traduzione; poichè essendo stati stampati li primi otto Canti separatamente Canto per Canto in piccioli libretti, sembra quasi impossibile il trovarli tutti, siccome a me è fortunatamente avvenuto”. Lo Stampatore Lovisa, dopo essa prima, si occupò di una più decorosa edizione, che eseguì col testo di rincontro, e con figure intagliate in rame da I. Valegio; e sotto il vero nome del dottore Tommaso Mondini uscì in Venezia, 1693, in 4; edizione di cui poi si fecero materiali ristampe, ivi, 1704, in 4, e ivi 1728, in 4. Delle edizioni posteriori non accade tenere conto, se si eccettui quella non vile di Venezia, Gerolamo Dorignoni, 1771, vol. 2 in 12.

Il primo Canto che pubblicò a parte il Mondini fu quello di Erminia; e piacque non poco a' Gondolieri modulare nel loro metro:

Erminia intantò in fra la scuritae
     D'un bosco con gran pressa se la bate;
     La xe tanto stremìa, che in veritae
     Mi credo che ghe trema le culate, ec.

Ma anche ne' Gondolieri non tarda poi a risvegliarsi quel senso squisito che non

Traesto fora da Wikipèdia - L'ençiclopedia łìbara e cołaboradiva in łéngua Vèneta "https://vec.wikisource.org/w/index.php?title=Pagina:Serie_degli_scritti_impressi_in_dialetto_veneziano.djvu/136&oldid=76069"