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gli risponde nel suo Dialetto. Non ha nome di Autore, ma stando aggiunto a penna quello di Antonio Barbaro patrizio veneto nell'esemplare che tengo sott'occhio, è da supporsi che ad esso appartenga. La poesia è miserabile, ma l'opuscolo ci serba utili notizie intorno a' nomi degli Artisti impiegati alla costruzione e al decoro del tempio della Pietà.

5. Goldoni, Carlo, Opere. Venezia, Giambatista Pasquali, 1761, Vol. 17. In 8.vo con figure.

Quantunque non compiuta, merita nulladimeno particolare stima questa edizione, fatta sotto gli occhi dell'Autore, il quale corredo le Commedie scritte nel Dialetto veneziano della spiegazione di quelle voci che ad un forestiere possono riuscire poco intelligibili. L'Autore medesimo potè in progresso di tempo suggerire da Parigi al librajo Zatta di Venezia quella nuova distribuzione, e quel numero di Componimenti che diedero forma alla ristampa più compiuta dallo stesso Zatta eseguita in Venezia, 1788-1795, in vol. 44 in 8. ornata di figure. A questa edizione, che riuscì la ventesima, altre non poche ne susseguitarono ora fatte con economia, ora con eleganza, ora anche con lusso sì in Venezia che altrove; ma niente di meglio

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