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farne una elegante versione in latino, la quale giace presso di me inedita.

Il secondo Aringo, più eloquente del primo, fu tenuto dal Foscarini ne' tumultuosi momenti ne' quali trattavasi di sopprimere il Tribunale degl'Inquisitori di Stato, ricordati oggidì col nome di Correzione degli anni 1761 e 1762. Questo Aringo si pubblicò per cura di Giambatista Gaspari, che vi premise un sunto della Storia che lo promosse, e trovasi nel Libro seguente: La Tragedia di Giambatista Niccolini intitolata Antonio Foscarini presa in esame ec. Venezia, Tip. d’Alvisopoli, 1827, in 8.

Marco Foscarini salì in grande fama come Oratore estemporaneo. Quantunque a' suoi giorni avessero il veneziano patriziato un Grimani, un Riva, un Zorzi, un Marcello, un Zen, un Foscari, e fossero le Cause civili difese da un Cordellina, da un Vecchia, da uno Svario, uomini nell'arte della parola peritissimi; nulla di meno adopreremo una espressione del Bettinelli, il quale in confronto di essi scrive, che Marco Foscarini parea la eloquenza medesima. Non è qui luogo di ricordare le altre sue Opere scritte nella lingua illustre italiana.

10. Barbaro, Marco, Tre Azioni Criminali a difesa. Venezia, Giacomo Storti, 1786. In 8.vo.

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