Pagina:Serie degli scritti impressi in dialetto veneziano.djvu/185

Sta pagina la xe stà trascrita, ma la gà ancora da vegner rileta.

ivi, 1827, in 16. Queste Stagioni non sono i primi leggiadri versi che l'Autore abbia pubblicati. Viene ad esso attribuito El Schieson Venezian senza peruca per l'ano 1998; Cosmopoli, in 12. Sue sono le Stanze intitolate: Il Ritratto della N. D. Isabella Teotochi Marin (ora Albrizzi) dipinto da Maria Cosway. Venezia, Palese, s. an. in 8.; e queste Stanze sono cosa diversa da altra sua gentile poesia sullo stesso soggetto, impressa in una Raccolta intitolata L'Originale e il Ritratto; Bassano, in 4. Del Lamberti è anche il Canto in Dialetto nostro intitolato: Visione fatidica in occasione dell'arrivo in Venezia dell'imperatore e re Napoleone I. il Massimo; Venezia, Perlini, 1807, in 4. Altri Componimenti si trovano impressi in Raccolte nuziali ec.

— Poesie. Venezia, Tipografia di Alvisopoli, 1817, Vol. 3. In 16.

Formano i volumi 1. 2. 3. della Collezione surriferita, e ci danno una Scelta di Componimenti fatta con approvazione dell'Autore. Nel volume primo sono le Canzonette, nel secondo gli Apologhi, e nel terzo le Quattro Stagioni ristampate. Presso l'Autore, che tuttavia vive della più florida vecchiaja in Belluno, stanno non poche Poesie inedite che varrebbero a confortare il giudizio seguente già pronunziato dal

Traesto fora da Wikipèdia - L'ençiclopedia łìbara e cołaboradiva in łéngua Vèneta "https://vec.wikisource.org/w/index.php?title=Pagina:Serie_degli_scritti_impressi_in_dialetto_veneziano.djvu/185&oldid=75999"