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Cesarotti nel suo Saggio sulla lingua italiana: „Il Dialetto veneziano può vantare un esempio singolare nelle Poesie di Antonio Lamberti, che non solo nei soggetti familiari e scherzevoli, ma, quel che non si sarebbe così facilmente creduto, anche nei toccanti, nei delicati, e nei filosofici portò il suo idioma vernacolo ad una tal eccellenza, che non teme il confronto de' poeti più celebri delle lingue, nobili, e ci fa sentire a suo grado Anacreonte, Petrarca e la Fontaine”.

— Poesie siciliane del celebre abate Giovanni Meli trasportate in versi veneziani. Belluno, 1818. In 8.vo.

Ben meritava il Teocrito siciliano che di lui si occupasse il veneziano Catullo, il quale ci ha dato in questo volume una sola Scelta di alcuni gentili Idillj e Canzoni recati nel nostro Dialetto. Non sono meno di otto volumi le Poesie Siciliane di Gio. Meli, nella terza edizione fattane in Palermo, 1830, in 16.mo.

— Proverbj veneziani. Ven. Molinari, 1824. In 16.mo.

È detta nel frontispizio Prima edizione. Sono 91 Proverbj, dopo i quali seguono: Aggiunta di Quattro nuove Stagioni; ed altre Poesie vernacole.

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