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e dopo la edizione suddetta si ristamparono unitamente ad Orazioni, Lettere e Dialoghi in lingua rustica in Vicenza, Giorgio Greco, 1584, in 8, ed altra volte ancora.

Degli Scrittori in dialetto rustico non è mio scopo di fare registro, ma siccome in quasi tutte le famigerate Commedie di Ruzante si trovano introdotti Interlocutori che parlano altri Dialetti, e specialmente il veneziano, così non ho voluto ommettere di qui indicarle, e di registrare eziandio qualche altro drammatico Componimento in cui il Dialetto veneziano è introdotto, come sono i seguenti:

Gl'Intricati, Favola pastorale di Alvise Pasqualigo. Venezia, Francesco Ziletti, 1551. In 8.vo.

"Quest'Opera fu dall'Autore composta mentre si trorava in reggimento a Zara, come si scrive nella dedicatoria al conte Pietro Porto; ma non so per quale motivo il frontispizio si trovi in quasi tutte le copie lacerato. Il componimento è di suo fondo una Pastorale, e nella Quarta Scena dell'Atto Quarto v'ha un Eco; ma ad ogni modo v'è introdotto un Graziano che parla il dialetto bolognese, un Calabaza spagnuolo che parla la materna sua lingua, e altre cose comiche vi si fanno. Il verso è endecasillabo scielto, e dove

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