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III.
(fratello del poeta Giuseppe Revere).
Nato a Trieste, il 13 d'agosto 1819, morto il 6 di maggio 1878. Teneva un negozio da cambiovalute in Piazza della Borsa, e si dilettava nelle ore d'ozio a scrivere poesie vernacole venezianeggianti, che leggeva poi nei circoli degli amici. Non diede mai alle stampe i suoi versi. Scrisse una specie di poemetto comico-satirico, La Tergesteide, ove schizzò con arguzia i tipi che frequentavano il Tergesteo, cioè la Borsa di Trieste, sferzando satiricamente il forestierume che già allora tentava di invadere il campo commerciale cittadino.
Una gustosa satira scrisse poi sui Medici specialisti. Dell'uno e dell'altro di questi componimenti poetici, che sono noti a pochissimi, diamo qui, come saggio, alcuni brani.