Pagina:Trieste vernacola.djvu/61

Sta pagina la xe stà trascrita e rileta.
V.


(MACIETA).


È il compilatore di queste pagine. Occorre appena accennare che la disposizione progressiva della materia, in questo volume, non è fatta in ordine di merito, ma bensì in ordine cronologico. Il primo dei volumetti di versi vernacoli triestini di Giulio Piazza risale al 1885. Si intitolava Maciete (Edit. A. Fabbri, Trieste). Altri due volumetti seguirono: Brustolini e mandole (Editore Ettore Vram, Trieste, 1893) e Fargnòcole (Edit. Ettore Vram, Trieste, 1899). Ma parecchi versi, scritti successivamente, rimasero inediti e furono soltanto recitati dall'autore qua e là in Trieste e provincia e in varie altre città della penisola. Così non fu mai stampato prima d'ora El fazzoleton, che qui viene pubblicato, non per il suo qualsiasi valore, ma perchè può forse offrire una piccola serie di quadretti caratteristici di vita popolare triestina.

Traesto fora da Wikipèdia - L'ençiclopedia łìbara e cołaboradiva in łéngua Vèneta "https://vec.wikisource.org/w/index.php?title=Pagina:Trieste_vernacola.djvu/61&oldid=65800"