Orazio. Xelo straco?
Tenente. Abbastanza! Per salire quassù ci vorrebbe l'aereoplano...
Gilda. (leziosa) Oh volare, che bellezza!
Orazio. Ah si! Specialmente per una bela farfaleta come che la xe ela...
Gilda. (a Orazio) E lu xe pezo d'un moscon, salo! (Al tenente) Prenda, prenda la sua lampadina tenente... (gli porge la lampadina)
Orazio. Oh, ghe xe anca el lume? Alora, digo, atenta a le alete...
Tenente. (ritornando verso l'entrata comune) E qui, chi sale? Una processione?
Gilda. (mentre Santa e le due signore Eufrasia e Pierangela ― figure, piuttosto anziane e antiquate, di nobili decadute entrano in fila reggendo ciascuna un pezzo di candela accesa) Ah! le signore degli altri piani (Mutando tono) Maria santa! Se la mama le vede co le candele...
Orazio. Per carità, signore, che se le ne dà fogo ala sofita i polastri rosti deventemo nualtri!