La Venexiana/Prologo
Edission original: |
in Teatro Italiano, vol. I. Nuova Accademia Editrice, 1963 |
Fonte: |
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PERSONAE
IULIUS iuvenis foresterius.
ANGELA domina vidua.
NENA Angelae serva.
VALERIA domina nupta.
ORIA Valeriae serva.
BERNARDUS baiulus.
PROLOGUS
IULIO Pinxero ingenuamente gli antichi Cupido, figliuol de Venere, un fanciul cieco, nudo, alato et pharetrato; animadvertendo la qualità ne l'incentivo amoroso - privo de ragion, girovago, spoliato de prudenzia - penetrar le interiore de ciascun umano, e talmente offuscarli lo intelletto che, fatto de novo fanciullo, retorni a la pristina imbecillità: qual, de facto, veramente è portato de' sensi, che, sopra modo di l'obiecto invaghiti, representano quello, alterato e dal proprio essere alieno, or excellente or deterrimo. De qui nasce che, suffocata la iudicativa, la voluttà sforza ogni spirito a compiacer a suo corpo. Qual cosa, benché universalmente travenghi, maggior effeto però produce nel femineo sexo, quanto lo senso grande suppedita la parvità del suo intellecto. Oggi lo cognoscerete chiaro, o spectatori, quando lo amor smisurato de una nobile conterranea vostra odirete posto in un forrestieri gioveneto, e la audacia et callidità sua cognoscerete in aver quello; doppoi lo gioco e gaudio che de lui se piglia; parimenti lo amor de una altra, pur in quel medemo già posto, per sospecto de questa exacerbato. Di che, la letizia de una e il dolor de l'altra comprehendendo, vederete quanto Amor in donna sii potente, e qualmente siàn vinti da soa forza. Tutti, ve prego, prestate orechie e in alcuna parte non vi turbate, se quello, che da sé è da passar sotto silenzio, oggi di nostri mimi senza vergogna serà publicato. Imperocché, dobiando esser ben edocti de la propietà de Amore, è necessario che tuti soi effecti distinctamente cognosciate. E guardàtive che, imparando Amore, lo pigliate co l'intelletto e non col senso, però che de scienzia deventarebbe doglia. Et non ve imaginate altrimenti donne, se non quanto lo vederete vestite: che poi, spoliate siano non amande, ma amanti, insieme con voi.